Diverse e numerose le occasioni per Patrizia Rinaldi di raccontare con la propria voce, in radio, il nuovo romanzo Guaio di notte, Rizzoli.
Guaio di notte è un’espressione tipicamente partenopea, che indica un guaio che capita quando è difficile risolverlo. Ma che sa anche di mistero. E in questo caso con due protagoniste “senza patria sociale, agli antipodi ma anche sole”.
Intervistata da Stefano Tura a Re Noir. I colori del giallo l’autrice ha raccontato di come le sue protagoniste, spinte da necessità economiche, si trovano a diventare investigatrici private e di come Napoli sia diventata protagonista del nuovo giallo italiano, dopo anni in cui questa città è stata rappresentata nella letteratura quasi esclusivamente come legata alla camorra.
Ai microfoni di FSNews Radio nella conversazione con Aldo Massimi la scrittrice rivela come l’idea del romanzo nasca per lei prima dai personaggi, e in questo caso dalla Signora, di età “poco verde”, proveniente da una Napoli bene da cui è stata tradita. L’incontro tra lei e Andrea è “tra due solitudini“.
Un’occasione importante è stata l’invito da parte della radio ufficiale dell’Unione Nazionale Ciechi: Patrizia Rinaldi ha ricordato in diverse occasioni che nel 2004 proprio la visita guidata da non vedenti organizzata dall’Associazione Aporema e a cui partecipò, favorì l’inventio del personaggio di Blanca. QUI (dal minuto 60 circa) con Luisa Bartolucci una piacevole chiacchierata su Guaio di notte: libro da definire noir o dark comedy? Difficile classificare la forma narrativa, ma sicuramente “un qualcosa che contiene la paura e la risata“.